Coerentemente con gli obiettivi del workshop di quest’anno che intende esplorare i nodi aperti della gestione documentale e, in particolare, della conservazione digitale come aspetti non isolati e cruciali dell’intero processo di trasformazione digitale in atto, nella relazione introduttiva si analizzano le questioni irrisolte e impegnative del modello conservativo italiano, tenendo conto sia dei risultati positivi ottenuti nella produzione normativa (incluse le linee guida appena pubblicate da Agid in consultazione pubblica) sia delle difficoltà operative e delle ambiguità organizzative che da anni rendono ancora incerti i risultati di una lunga stagione di sperimentazione e di prima realizzazione (dalla definizione dei sistemi di conservazione alle attività ispettive e di vigilanza dei conservatori accreditati).

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Conservare il digitale: tra il dire e il fare c’è di mezzo…